Quagliarella contro il suo passato, la Samp va a Napoli
Leggi l'articoloConte critica la squadra e chiude a Balotelli: “Va educato, non ho tempo da perdere”

Ci ha provato, ma si è arreso subito. Dopo cinque mesi passati lontano dal progetto Conte, Mario Balotelli, che a Liverpool sta facendo grossa fatica a farsi voler bene, è stato richiamato dal ct. Senza però risultare a disposizione per le gare contro Croazia e Albania. Per un problema agli adduttori e la pubalgia. Ma non solo per questo. Nella sfida di giovedì contro l’Under 18, infatti, Balotelli si è visto ultimo nelle gerarchie offensive. Titolari, Zaza e Immobile. Poi Pellè. E, infine, Mario. Solo 25′ per lui, giocati anche discretamente. A un certo punto, però, Balotelli si è messo a camminare. Con Conte entrato letteralmente in campo per spronarlo. La sua esperienza è finita qui. Sembra proprio un addio.
E Conte si è sfogato davanti ai microfoni: “Non c’è più la voglia di faricare. E invece dobbiamo tornare ad apprezzare fatica e lavoro, oppure questo sarà solo l’inizio della discesa. Balotelli? Sta a lui cambiare. In Nazionale, non ho il tempo che servirebbe per farlo crescere. Sinceramente, pensavo di vedere più partecipazione alle sorti della nazionale, e invece non sempre quel che vedo da questa panchina mi piace. Io ci metto tanto entusiasmo, la voglia di far crescere i giovani. Ma spesso si dimentica quale è la situazione e si vuole tutto e subito”.
Opposto a Balotelli, Acerbi. Il difensore che ha vinto due volte il cancro, premiato anche per le prestazioni sul campo (e le tante assenze) da Conte: “Lui è un simbolo della vita: pensi che ti va tutto bene e poi ti arriva la mazzata. Se non hai la forza di rialzarti, come ha fatto lui, il disagio è forte in tutti i campi. Lui è l’esempio per tutti noi, per la sua forza e il suo coraggio nel rialzarsi”.
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